PTOF Scuola Paritaria dell’Infanzia e Primaria
Piano offerta
formativa
TRIENNIO 2016 – 2018/19
IMMACOLATA CONCEZIONE
Palermo
PRESENTAZIONE
DELL’ISTITUTO
BREVI RIFERIMENTI STORICI
La
scuola Immacolata Concezione sita a Palermo in via Marchese di Villabianca, 99,
nel quartiere Libertà, viene istituita nella stessa città nel 1973 per venire
incontro alle esigenze delle famiglie che cercano nella scuola cattolica un
sostegno alla loro azione educativa.La scuola si ispira ai valori cristiani e
agli insegnamenti del fondatore dell’ordine San Benedetto, promuovendo la
formazione e la crescita integrale del bambino.
IDENTITA’
DELLA SCUOLA
Il
quartiere Libertà è costituito in maggioranza da famiglie molto attente al
percorso formativo e che cercano nella scuola un ambiente educativo di
apprendimento che offra una cultura completa e aggiornata, la scuola pertanto
si propone di rispondere a tale esigenza attraverso lo stimolo dinamico
dell’intelligenza, confrontando i contenuti e i metodi nelle varie aree del
sapere con la visione cristiana della realtà, basandosi sulla spiritualità
benedettina.
La
scuola è anche frequentata da alunni provenienti da altri quartieri e di
diversa etnia che la scelgono perché ne
condividono l’ orientamento religioso ed educativo.
Attualmente la
struttura dell’Istituto si articola in:
· sezione
primavera (una classe)
· scuola
dell’infanzia (due classi)
· scuola
primaria (cinque classi)
... in particolare:
La nostra Scuola nasce dal progetto della
Congregazione delle Suore benedettine.
L'organizzazione della Scuola è stata progettata ed opera attraverso
l'azione di orientamento della dirigenza, che costantemente si prende cura sia
della Scuola dell'Infanzia che della Scuola Primaria, con il fine di garantire
un'offerta formativa completa e di qualità.
Gli anni che il bambino trascorre nella scuola
dell’infanzia e Primaria sono un tempo molto importante: non solo è il tempo in
cui si preparano le abilità per affrontare il lungo cammino della scuola, ma
soprattutto è una preziosa palestra per promuovere il completo e armonico
sviluppo del bambino, orientando in modo positivo i suoi personali talenti. Il
fine è di accompagnare il bambino nell’acquisizione della sua indipendenza sia
in termini di “fare” che di “essere”. Per questo il Progetto educativo della
nostra scuola, in piena consonanza con le nuove indicazioni ministeriali, propone
attività che:
- stimolino la curiosità: il bambino è fatto per
vivere grandi esperienze a portata di mano e per questo principale obiettivo è
che ogni bambino, secondo i suoi tempi, sviluppi il gusto della scoperta, si
domandi il perché delle cose.
- promuovano in ogni bambino lo sviluppo globale:
emotivo, sociale, morale, interiore, religioso, cognitivo e del linguaggio
fisico e motorio.
FINALITÀ EDUCATIVE
CULTURALI E FORMATIVE DELL’ISTITUTO
Motivazioni in
rapporto al contesto territoriale
Attenzione alla salute
e al benessere personale come condizione della vita collettiva
Bisogni educativi
L'intento generale
dell'Istituto è:
·
Proporsi come luogo, in cui le persone siano
incoraggiate a sviluppare al massimo le loro potenzialità individuali in un
clima di benessere e cooperazione.
·
Promuovere l’attenzione alla salute e alla cura
della persona
·
Gestire le problematiche che inibiscono il sereno
svolgimento delle lezioni al fine di garantire il diritto allo studio e alla
libera espressione di tutti, predisponendo interventi di controllo e di
gestione degli alunni con gravi criticità comportamentali.
Motivazioni
in rapporto al contesto territoriale
Richiesta
di formazione per sviluppare un pensiero critico capace di orientarsi in modo
autonomo nel sempre più vasto e pervasivo contesto di informazioni fruibili.
Bisogni
educativi
L'intento
generale dell'Istituto è:
·
Predisporre le condizioni ottimali per
l’acquisizione degli strumenti culturali propri delle diverse discipline
previste nelle Indicazioni Nazionali
·
Educare all’uso dei diversi codici comunicativi
della lingua, della matematica, delle arti espressive, in molteplici contesti
di esperienza
·
Garantire l’acquisizione delle abilità di base
della lettura, della scrittura, del calcolo in modo adeguato per affrontare i
successivi percorsi scolastici
·
Promuovere la capacità di rielaborare conoscenze
e informazioni
·
Promuovere la capacità di riflettere sul proprio
percorso di apprendimento (“imparare a imparare”) Avviare gli alunni alla conoscenza delle
nuove tecnologie dell’informazione e dei linguaggi multimediali (il blog della
scuola)
Motivazioni
in rapporto al contesto territoriale
Richiesta
di consapevolezza dell’importanza dei valori democratici in una società
complessa e multiculturale
Bisogni
educativi
L'intento
generale dell'Istituto è:
·
Promuovere la formazione dell’uomo e del
cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione (educazione alla
cittadinanza e costituzione)
·
Promuovere i valori etici fondamentali, quali il
pluralismo, la multiculturalità, la tolleranza, la convivenza pacifica e
serena, l’accettazione dell’altro da sé, la responsabilità verso se stessi e
verso gli altri
·
Educare alla capacità di dialogare, ascoltare,
rispettare i punti di vista e le opinioni degli altri, promuovere i propri.
Promuove la realizzazione del Patto Educativo di Corresponsabilità nei tre
ordini di scuola, considerandola una buona prassi per la crescita
educativo-sociale degli allievi.
Nello specifico:
La
scuola dell’infanzia per garantire la continuità dei rapporti fra bambini e
adulti e facilitare i processi di identificazione, è divisa in 2 sezioni per
fasce di età.
Sono
altresì previsti momenti di scambio tra le sezioni al fine di promuovere lo
sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza
secondo quanto proposto dalle Indicazioni del curricolo per la scuola
dell’infanzia.
Le
insegnanti organizzeranno il tempo scuola secondo un’impostazione di tipo
laboratoriale, individuando nell’arco della giornata diversi momenti da
dedicare alla narrazione, al canto, alla pittura, alla drammatizzazione, al
gioco, ecc.
La
sistemazione interna delle aule in diversi spazi consentirà ai bambini, in
alcuni particolari momenti della giornata, di muoversi e attivarsi in maniera
autonoma.
Profilo
delle competenze al termine della scuola dell’infanzia
Bambino e Bambina
|
“Io
sono e so fare con gli altri”
|
Riconosco le mie
cose e le so gestire con cura
|
Imparo a conoscermi
e a relazionare con gli altri
|
||
So esprimere le mie
opinioni
|
||
“Io e gli altri”
|
Ho fiducia negli
adulti di riferimento
|
|
So chiedere aiuto
|
||
Ascolto e rispetto
gli altri
|
||
Interagisco con
l’ambiente in modo responsabile
|
||
Conosco me stesso
confrontandomi con gli altri
|
||
“Io imparo”
|
Mi piace andare a
scuola e mi impegno
|
|
Ho voglia di
imparare cose nuove, sono curioso, faccio domande
|
||
Apprendo in modo
attivo
|
||
Imparo a usare le
mie conoscenze nei diversi ambiti
|
||
So esprimere le mie
conoscenze usando i diversi linguaggi
|
Laboratori didattici:
gruppi omogenei per età nella scuola dell’infanzia
Nella scuola
dell’infanzia sono organizzati laboratori didattici con gruppi di bambini della
stessa età utilizzando la flessibilità oraria dei docenti. Le attività variano
di anno in anno a seconda dello sfondo integratore individuato nella
progettazione delle unità di apprendimento e delle esigenze formative degli
alunni. Esse riguardano i seguenti ambiti condivisi:
1.
l’attività motoria e la psicomotricità
2.
biblioteca e laboratorio espressivo linguistico
3.
attività grafico – pittoriche
4.
attività logico-matematiche e orientamento
grafico nello spazio quadrettato (bambini di cinque anni)
5.
progetto intercultura
6.
progetto ecologico: imparare a riciclare
7.
laboratorio manipolativo
8.
progetto sport.
La scuola primaria
ha lo scopo di far trovare ai bambini un ambiente ospitale e familiare che
favorisca uno sviluppo armonico della loro personalità. Da questo presupposto
prende senso ed avvio l’azione educativa che si propone, pertanto, di
accogliere e rispettare i “veri bisogni” formativi del bambino come soggetto
attivo, impegnato in un processo di interazione con i propri compagni, gli
adulti, l’ambiente e la cultura in cui vivono. L’ambiente educativo,
intenzionalmente e professionalmente strutturato, vuole valorizzare le
specifiche caratteristiche relazionali e didattiche.
Attraverso il POF la
scuola si prefigge di far conseguire agli alunni i seguenti obiettivi:
- avere fiducia nelle proprie possibilità;
- essere motivati all’apprendimento;
- far loro acquisire un metodo di studio;
- attivare il problem solving;
- educarli alla cooperazione e alla solidarietà.
Per la realizzazione
delle finalità e degli obiettivi di cui sopra, la Scuola intende instaurare
relazioni positive tra docenti, docenti e alunni, docenti e genitori e tra
tutti gli operatori scolastici.
Le finalità della
scuola primaria
La centralità del bambino nella progettazione dei
percorsi di apprendimento- insegnamento. Ciò implica che ogni percorso
progettato partirà sempre dall’esperienza e dal vissuto degli alunni per
arrivare alla successiva formalizzazione.
Sviluppo della creatività. Come capacità di
generare una pluralità di idee partendo da uno stimolo; capacità di uscire
dagli schemi di pensiero abituali per trovare strade nuove per la soluzione di
problemi; capacità di selezionare, riorganizzare ed elaborare le idee prodotte
per farle convergere verso un’applicazione concreta, originale e
personalizzata.
Lo sviluppo di una pluralità di linguaggi. Ogni
linguaggio che interpreta ed esprime la realtà sarà valorizzato nella didattica
anche al fine di permettere a ciascuno di scegliere il canale espressivo più
consono alle proprie potenzialità.
Lo sviluppo di un atteggiamento di ricerca come
stile di apprendimento. La scuola si presenta come l’ambiente nel quale il
bambino dà voce ai suoi “perché” e trova un ampia gamma di strumenti da usare
per trovare le risposte. L’insegnante si pone come guida all’interno di un
percorso che l’alunno intraprende in continuo scambio con la realtà.
L’apertura verso il mondo esterno, sia nei temi
affrontati in classe sia nell’organizzazione del servizio. Ciò comporta una
certa flessibilità nei contenuti affrontati di anno in anno con i bambini, ma
anche il fatto che la scuola si pone come luogo di incontro per le varie
componenti della società e chiede loro di mantenere il contatto con le esigenze
e le domande delle future generazioni.
Profilo dell’alunno in uscita
Alla fine del percorso scolastico nella scuola
primaria l’alunno sarà in grado di:
Relazionarsi in modo positivo con i compagni di
classe e con gli adulti
• Esprimere
le proprie opinioni in modo pacato
• Rispettare
le regole di convivenza democratica
• Impegnarsi
nello studio, nella ricerca di un proprio metodo nel portare a temine i compiti
assegnati e la relativa revisione metacognitiva
• Individuare
i problemi e trovare strategie per la loro risoluzione
• Assumersi
responsabilità sia a livello individuale, sia a livello di gruppo
• Riflettere
sulle esperienze effettuate e autovalutarle
• Rispettare
le persone, le cose e le opinioni degli altri
• Comportarsi
adeguatamente nelle situazioni di pericolo
Inclusione
La
scuola:
1.
rileva eventuali comportamenti–problema, tramite
osservazioni occasionali e sistematiche, centrate sulle modalità di relazione
degli alunni con i coetanei;
2.
utilizza prove di lettura strutturate per
effettuare una prima indagine su correttezza, rapidità e comprensione.
OBIETTIVI DI RELIGIONE CATTOLICA
Le
attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica offrono occasioni
per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla
dimensione religiosa e valorizzandola, promovendo la riflessione sul loro
patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato
di cui anche essi sono portatori.
Per
favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi
relativi all’ IRC sono distribuiti nei vari campi di esperienza. Di conseguenza
ciascun campo di esperienza viene integrato come segue:
Il sé
e l’altro
l
bambino scopre nei racconti del vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da
cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e
donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare
relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni
culturali e religiose.
Il
corpo e il movimento
Il
bambino riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui
per comunicare e manifestare anche in questo modo la propria interiorità,
l’immaginazione e le emozioni.
Il bambino
riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle
tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti,
gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto
religioso.
I
discorsi e le parole
Il
bambino impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici
racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi espressi,
per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.
La
conoscenza del mondo
Il
bambino osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto
dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio creatore, per
sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà abitandola
con fiducia e speranza.
PRIORITÀ DEL TRIENNIO
Miglioramento e
aggiornamento
Il Piano fa riferimento alle
priorità, ai traguardi e agli obiettivi individuati dal Rapporto di
autovalutazione RAV e dal conseguente Piano di miglioramento PdM.
Nel definire le attività per
il recupero ed il potenziamento del profitto si terrà conto dei risultati delle
rilevazioni INVALSI dell’ultimo anno scolastico disponibile, dunque dell’a.s
2014.15 alla data di approvazione del PTOF
Si precisa che i dati Invalsi sono relativi a misurazioni
effettuate nelle sole classi 2^ e 5^ primaria.
Modalità di sviluppo e
crescita della comunità scolastica
Nel triennio
2016/17-2018/19 l’Istituto “Immacolata Concezione” individua le seguenti
modalità di sviluppo e crescita della comunità scolastica.
• Scuole
aperte. Aumentare
le occasioni di fruizione degli ambienti e delle strutture da parte dell’utenza
nelle fasce orarie extracurricolari,
• Ampliamento
dell’offerta formativa in orario pomeridiano. Sviluppo di progettualità
pomeridiana anche di tipo manuale e creativo utilizzando personale della scuola
senza maggiori oneri per le famiglie e per la scuola se effettuato da docenti
dell'organico potenziato e a pagamento nel caso di docenti con orario
aggiuntivo o per esperti esterni, in orario curricolare oppure
extra-curricolare e con il fine di garantire supporto e recupero scolastico,
oppure potenziamento. Tale
obiettivo si considererà raggiunto al termine del triennio di riferimento se
perlomeno una opzione fra quelle descritte sarà stata annualmente posta in
essere.
• Comunicazione
efficace dei percorsi didattici oggetto di interazione con l'utenza
Ottimizzazione delle strategie di comunicazione
delle varie iniziative proposte dalla scuola a tutta l'utenza. Tale obiettivo
si considererà raggiunto al termine del triennio di riferimento se perlomeno il
60% dei rappresentanti di sezione o classe dei genitori formulerà un giudizio
positivo sull'efficacia comunicativa.
• Valorizzazione
dello studio della lingua inglese
Proposta di corsi pomeridiani
di potenziamento.
Potenziamento delle
competenze trasversali afferenti all’informatica
Proposta di percorsi interdisciplinari. Tale
obiettivo si considererà raggiunto al termine del triennio di riferimento se
perlomeno ogni anno saranno state prodotte prove relative all'acquisizione di
prerequisiti di informatica al termine della classe quinta di scuola primaria.
Obiettivi di
miglioramento.
Nel triennio
2016/17-2018/19 l’Istituto “Immacolata Concezione” individua i seguenti
obiettivi di miglioramento.
Esiti
degli studenti relativamente ai risultati scolastici
Priorità.
Miglioramento degli apprendimenti e dunque degli esiti degli scrutini finali di
scuola primaria. Traguardo.
Aumento del 3% nei risultati in uscita di primaria in Inglese, Italiano,
Matematica.
Implementazione delle
competenze trasversali allo scopo di migliorare la valutazione.
finalità di tale linea di
sviluppo è il graduale superamento del modello di insegnamento-apprendimento
fondato prevalentemente o
esclusivamente sui contenuti disciplinari fra loro separati.
Esiti
degli studenti relativamente a Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità. Oggettiva acquisizione di competenze
chiave e di cittadinanza in uscita da primaria. Traguardo: Formulazione e
validazione di uno strumento condiviso di oggettiva valutazione delle
competenze citate. Tali
obiettivi si considereranno raggiunti al termine del triennio di riferimento
se, a cura di Dipartimenti riuniti per area, saranno prodotte e utilizzate
prove di valutazione condivise
· fondate
su contenuti multidisciplinari;
· mirate
alla verifica di competenze trasversali;
· somministrate
al termine delle classi 5^ primaria;
· valutate
secondo griglie comuni.
Sviluppo delle
competenze per la formazione di gruppi di personale docente per favorire
l’aggiornamento interno tra pari.
La finalità di tale
linea di sviluppo è quella di:
1.
favorire la coesione interna del personale;
2.
promuovere l’autoaggiornamento mediante la
condivisione di buone prassi e di strumenti didattici utili e di provata
efficacia.Tale obiettivo si considererà raggiunto se annualmente saranno
realizzati momenti di aggiornamento specifico e mirato inerente tematiche
emergenti relative a nuovi bisogni e/o saranno condivisi strumenti e materiali,
anche mediante l’area riservata del sito istituzionale.
MACRO-AREE DI PROGETTO
Il Collegio dei
Docenti, ha da anni attivato progetti specifici in alcuni settori ritenuti di
particolare rilevanza per l’identità dell’Istituto:
1. attività
sportive;
2. attività
musicali e coreutiche;
3. attività
di multicultaralità ed integrazione,
SICUREZZA E PRIMO SOCCORSO
La relativa commissione è
composta da un referente per plesso ed ha il compito di:
·
segnalare eventuali situazioni di pericolo
rilevate tramite relazione scritta;
·
organizzare le prove di evacuazione, in genere
due per anno scolastico;
·
promuovere la divulgazione delle disposizioni
ministeriali riguardanti la somministrazione di farmaci salvavita;
·
controllare che la cassetta del materiale di
primo soccorso sia fornita secondo la normativa;
·
proporre corsi di formazione in materia di primo
soccorso con personale specializzato.
RAPPORTI SCUOLA E
FAMIGLIA
I rapporti fra scuola
e famiglia sono la condizione che permette di realizzare le finalità educative
che la scuola si propone. I rapporti fondati sulla condivisione dei progetti
educativi, saranno improntati alla collaborazione e al rispetto dei rispettivi
ruoli di docenti e genitori. Occasioni d’incontro e di partecipazione
Nell’ambito del progetto continuità, sono
riservate specifiche iniziative ai genitori degli alunni del primo anno di
scuola dell’infanzia e delle prime classi della primaria e secondaria di primo
grado. Ogni anno, prima delle iscrizioni sono previsti gli open day,
giornate in cui i genitori, intenzionati ad iscrivere il loro figlio in una
delle scuole del nostro Istituto Comprensivo, lo accompagnano in visita alla
scuola prescelta. In quest’occasione gli insegnanti accolgono genitori e figli,
coinvolgendoli in iniziative finalizzate a conoscere la scuola: gli spazi, i
laboratori, gli alunni che la frequentano ed i loro elaborati, realizzati nei
vari momenti di vita scolastica curricolare e/o laboratoriale, documentazioni
di attività di classe e/o di plesso. Viene favorita la presenza degli alunni e
delle famiglie al fine di enfatizzare le specificità ed i punti di forza dell’Istituto,
come interventi diretti. Prima delle iscrizioni alla scuola primaria è prevista
anche una riunione preliminare con la partecipazione del Dirigente Scolastico e
di alcuni insegnanti per presentare la scuola. Nei primi giorni di settembre
gli insegnanti della scuola dell’infanzia e nella prima settimana di scuola gli
insegnanti della primaria, incontrano i genitori dei nuovi alunni iscritti per
informazioni di tipo organizzativo.
Entro il mese di ottobre, sono organizzate le
assemblee di classe (nella scuola dell’infanzia si tratta di un’assemblea
generale aperta a tutte le sezioni) aperte a tutti i genitori, all’interno
delle quali si presenta il piano annuale di lavoro, si condivide il patto
educativo di corresponsabilità e vengono eletti i rappresentanti dei genitori
nei Consigli di intersezione (infanzia), Consigli di interclasse (primaria).
I genitori possono utilizzare i locali della
scuola, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, per assemblee di classe
indette autonomamente.
Colloqui con gli insegnanti Le famiglie degli
alunni delle scuole dell’infanzia e primaria sono informate
sull’andamento scolastico dei figli con colloqui individuali, secondo un
calendario predisposto e comunicato annualmente. Per tutti possono essere
richiesti colloqui anche in altri momenti, qualora se ne ravvisi la necessità
sia da parte dei docenti, che dei genitori.
FABBISOGNO POSTI DI
PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO
Il fabbisogno
triennale dei posti del personale amministrativo è relativo al Dirigente
Scolastico-1 Coordinatore- 1 Responsabile di Segreteria
FABBISOGNO DI
INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI
Il fabbisogno triennale di infrastrutture e
attrezzature materiali è tale da rendere necessario
provvedere ad una continua ed efficiente
manutenzione delle strutture e delle infrastrutture informatiche dedicate alla
didattica e alla comunicazione tra docenti, scuola e famiglia ( sito di
istituto);
Ampliare la dotazione strumentale presente nei
laboratori didattici al fine di potenziare gli apprendimenti scientifici e
tecnologici.
Prevedere l’acquisto di materiale sportivo, di
piccoli e di grandi attrezzi a supporto della progettualità sportiva
caratterizzante l’istituto.
RISORSE STRUMENTALI E FINANZIARIE
L’Istituto
sceglie autonomamente l’allocazione delle risorse che costituiscono la
complessiva dotazione d’istituto. La dotazione ordinaria continuerà ad essere
utilizzata senza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo
svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento
proprie dell’Istituto, come previste ed organizzate nel Piano Triennale
dell’Offerta Formativa.
I TEMPI DELLA SCUOLA
L’orario della giornata è in funzione delle
esigenze delle famiglie e del lavoro didattico-formativo dei bambini. L’insegnante
della sezione è coadiuvata dagli specialisti dei laboratori d’inglese, musica e
psicomotricità contribuiscono a rendere più completo e dinamico tutta
l’attività quotidiana.
GIORNATA SCOLASTICA
7.30 – 8.30
Accoglienza
Da
lunedì al venerdì 8.30-13.30 Attività Didattica
Sabato
8.30-12-30 Attività Didattica
Momento di preghiera 8.30- 9.00
Presentazione delle attività della giornata
9.00-9.30
Pranzo 12.00 Scuola
dell'infanzia
13.00 Scuola Primaria
Attività ricreative in
salone o in cortile 10.30-11-00
Servizio post-scuola
Attività di doposcuola 13.30- 15.00
Calendario
scolastico 2017/2018: inizio scuola, ponti e vacanze scolastiche
INIZIO SCUOLA
|
14 settembre 2017
|
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CONCLUSIONE SCUOLA
|
9 giugno 2018
Scuola Primaria
30 giugno 2018
Scuola dell'infanzia
|
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Festività di tutti i Santi e Comm. Dei
Defunti
|
Mercoledì e giovedì, 1 e 2 novembre 2017
|
||
Solennità dell’Immacolata
|
Venerdì e Sabato, 8 e 9 dicembre 2017
|
||
Vacanze di Natale/Epifania
|
Dal 22 dicembre 2017 al 6 gennaio 2018
|
||
Ponte di Carnevale
|
Lunedì, 12 febbraio 2018
|
||
Vacanze di Pasqua
|
Dal 29 marzo al 3
aprile 2018
|
||
Festa della liberazione
|
Mercoledì, 25 aprile 2018
|
||
Festa dei lavoratori
|
Martedì, 1 maggio 2018
|
||
Festa dell'autonomia
siciliana
|
Martedì, 15 maggio
2018
|
||
Festa della Repubblica
|
Sabato, 2 giugno 2018
|
||
SCUOLA ESTIVA
|
Dal 1 luglio al 30 luglio 2018
|
||
LA RESPONSABILITA’ DI
ESSERE Patto di Corresponsabilità Educativa
...SCUOLA
La scuola si impegna a promuovere tra tutte le
componenti della comunità scolastica opportune iniziative ed attività per
creare quel clima di comunione e di reciproca accoglienza necessario per una
condivisione responsabile dell’impegno educativo mettendo disposizione
l’ambiente scolastico per tale scopo.
La scuola, inoltre, coinvolge in una formazione
permanente tutte le componenti della comunità educante, mediante mezzi adeguati
ai vari gruppi perché ognuno diventi operatore di cultura, ricco di umanità ed
esperto nel comunicarla.
Favorisce il dialogo aperto e costruttivo per la
conoscenza e l’ approfondimento delle proposte tese realizzare le finalità
della scuola stessa.
Promuove scambi di conoscenze e di esperienze tra
le varie scuole, cattoliche e non, con apertura alle esigenze del territorio e
si impegna a riferirsi costantemente ai valori fondamentali su cui si basa la
proposta educativa cristiana.
...INSEGNANTI
Essere insegnanti di una scuola dell’infanzia
richiede la padronanza di specifiche competenze culturali e pedagogiche,
psicologiche, metodologiche e didattiche unite ad una aperta sensibilità e
disponibilità alla relazione educativa con i bambini. Il compito
dell’insegnante va ben oltre la semplice custodia del bambino, ha infatti il
compito di guidarlo nella crescita integrale ed armonica.
Alle insegnanti è perciò chiesto di:
o Lavorare in équipe e in collaborazione con
tutti i soggetti (genitori, Consiglio, personale non docente, territorio) per
permettere un comunicazione costante ed una condivisione del progetto
formativo.
o Programmare e svolgere i diversi compiti
didattici, di osservazione e valutazione e di condivisione con le famiglie.
o Esprimere le proprie attitudini ed abilità
nell’organizzazione dei Laboratori, dando spazio alla più ampia valorizzazione
delle risorse umane e professionali.
o Effettuare una formazione continua per una
crescita personale e professionale.
o Mantenere la massima riservatezza su ogni
informazione professionale, rispettando le norme deontologiche della
professione
...GENITORI
Essere genitori di un bambino che frequenta la
Scuola dell’Infanzia e Primaria significa entrare a far parte di un nuovo
gruppo sociale con cui condividere il compito educativo con progetti mirati.
L’esempio è il primo strumento educativo. Il
genitore è chiamato ad essere un vero
modello per il figlio, prima di tutto nel rispetto delle regole della
convivenza.
· A
informarsi sulle attività e i percorsi proposti leggendo i documenti esposti ma
soprattutto interpellando il bambino, in modo da conoscere il lavoro svolto e
valorizzare la sua esperienza scolastica.
· A
sentirsi parte di un gruppo e perciò partecipare ai vari incontri e alle varie
iniziative apportando il proprio contributo.
· Essere
promotori della comunicazione con la scuola e quindi informare l’insegnante di
classe di elementi relativi al bambino utili
· alla
personalizzazione dell’intervento educativo.
· Rispettare
la privacy della comunicazione servendosi di spazi e tempi idonei per meglio
dialogare con le insegnanti.
· Per
favorire lo svolgimento delle attività educativo-didattiche e garantire la
sicurezza di tutti i bambini della scuola ogni genitore è tenuto a:
· rispettare
l’orario stabilito sia d’ingresso sia d’uscita
· sostare
nella scuola solamente il tempo necessario per affidare il proprio bambino ad
un’insegnante; al termine della giornata è bene non trattenersi ulteriormente
in salone;
· far
conoscere e delegare per iscritto su carta libera le persone incaricate di
ritirare dalla scuola il proprio bambino;
· in
caso di entrata posticipata o uscita anticipata è bene preavvisare le
insegnanti;
LE PERSONE CHE OPERANO NELLA SCUOLA
La nostra principale e grande risorsa è il
BAMBINO, in tutto il suo essere, attorno al quale interagiscono più persone:
· LA
FAMIGLIA: ambiente naturale all’interno del quale si realizza la prima
educazione, viene qui chiamata a condividere e sorreggere le scelte riguardanti
la collaborazione con la scuola.
· IL
COORDINATORE DIDATTICO DELLA SCUOLA: coordina ogni direzione e le scelte di
ognuna di esse; fa da garante nel preservare il
· Progetto
educativo dell’Istituto; si adopera per adeguare sempre più l’opera educativa
della Scuola alle effettive esigenze degli alunni, cura i rapporti con il
personale docente e non docente, cura le riunioni del Collegio Docenti.
· LA
COORDINATRICE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA: è responsabile del funzionamento
della Scuola dell’Infanzia per quanto riguarda l’ordinamento interno e il buon
andamento generale, collabora con il Coordinatore Didattico per adeguare sempre
più l’opera educativa della Scuola alle effettive esigenze degli alunni e nella
cura i rapporti con il personale docente e non docente.
· IL
COLLEGIO DOCENTI: alle insegnanti è affidata dalle famiglie parte dell’educazione
dei loro figli; esse sono direttamente responsabili dell’organizzazione, della
progettazione metodologica e didattica della scuola.
·
ASSISTENTI e PERSONALE AUSILIARIO: collabora con
i docenti ed instaura rapporti positivi con i bambini
DOCENTE
|
|
Romano Maria Adelaida
|
Scuola dell'infanzia
|
Maiorana Alessandra
|
Scuola dell'infanzia
|
Lo Verde Francesca
|
Scuola Primaria
|
Di Miceli Cettina
|
Scuola Primaria
|
Pucci Donatella
|
Scuola Primaria
|
Seggio Tanina
|
Scuola Primaria
|
Amoncelli Rosa
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Scuola Primaria
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Arena Alessandra
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Scuola Primaria
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Gargano Cinzia
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Scuola Primaria
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RICEVIMENTO
I genitori che
desiderano incontrare individualmente i docenti, sono invitati a fissare con
qualche giorno di anticipo l’appuntamento con il docente stesso.
Il COORDINATORE
DIDATTICO-PEDAGOGICO riceve tutti i giorni, su appuntamento.
LEGITTIMAZIONE
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (PTOF)
propone il Progetto per il triennio scolastico 2016-2018/19
per la Scuola dell’Infanzia e Primaria
dell’ISTITUTO IMMACOLATA CONCEZIONE
codice
meccanografico Scuola dell’Infanzia PA1A02105E
decreto di
riconoscimento parità n. 946/XI del 6/11/2003
codice
meccanografico Scuola Primaria PA1E02900T
decreto di
riconoscimento parità n. 943/XI del 6/11/2003
Elaborato e verificato dal Collegio Docenti
il 29 Gennaio 2016.
Riesaminato, verificato dal Coordinatore pedagogico-didattico
il 29 Gennaio 2016.
Il documento è suscettibile di eventuali modifiche in itinere,
tempestivamente comunicate a tutti gli utenti.
Palermo, 2 Febbraio 2016
Il Coordinatore Didattico - Pedagogico
Maria Adelaida Romano
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